Procedure di ammissione
La proposta di ricovero può essere prospettata dal medico di fiducia dell’assistito, dalle Unità Operative della ASL, nonché dal Comune di residenza del medesimo. Dalla proposta che va inoltrata alla ASL devono necessariamente risultare i seguenti elementi:
La U.V.G. procede a una valutazione multidimensionale delle condizioni di non autosufficienza dell’anziano e propone il ricovero alla ASL che, sentito il parere del responsabile sanitario della residenza protetta, provvede alla emissione dell’impegnativa di ricovero.
Prima dell’ingresso l’Ospite, o il di lui parente che se ne assume la responsabilità, è tenuto a:
Regole per la buona convivenza
L’Ospite all’atto dell’ingresso deve disporre di corredo personale sufficiente, opportunamente siglato, di cui dovrà produrre un dettagliato elenco, così come di ogni altro effetto personale (ad es. orologio da polso, Tv, rasoio elettrico, radio, et.). Il ricambio della biancheria non più utilizzabile perché deteriorata, avverrà a cura dell’Ospite e/o dei di lui parenti.
La Segreteria della Casa ha la facoltà di trasferire l’Anziano in alloggio diverso da quello assegnato al momento dell’ingresso, per esigenze di vita comunitaria o per mutate condizioni fisico-mentali dello Stesso.
All’Ospite è data la possibilità di completare l’arredamento con suppellettili di sua proprietà, compatibilmente con gli spazi disponibili e previo richiesta formulata per iscritto.
L’Ospite si impegna a :
L’Ospite, o i di lui parenti, sono tenuti a risarcire i danni arrecati per propria incuria o trascuratezza.
E’ fatto divieto di ospitare nel proprio alloggio, anche per una sola notte, persona estranea, qualunque sia il grado di parentela. A parziale deroga, può essere ospitato un parente prossimo nell’eventualità di malattie gravi, previo richiesta formulata per iscritto e comunque limitatamente al periodo concordato con il Presidente, attenendosi scrupolosamente agli orari determinati.